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ISPI – Indagine sul Ransomware – esperienze di docenza

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Paola Severino Foto LUISS

Nota:   riceviamo sempre più commenti a favore del messaggio che stiamo da tempo ripetendo, catturato – come noto – nell’ambito dell’interessante intervento della prof.ssa Severino.

C’è chi ha citato l’attuale modo di gestire la pandemia da COVID-19; crediamo però che sia un caso diverso dove la comunicazione deve tenere conto di molti fattori.

Nel caso delle modalità di attacco dei ransomware, invece, non ravvediamo ostacoli alla diffusione di chiarimenti e suggerimenti.

 

Gli articoli:

Cybersecurity: Come può esserci consapevolezza se non c’è comunicazione?  Ha ragione la Prof.ssa Severino: In effetti, se ci pensiamo, se non c’è comunicazione riguardo agli attacchi, come si possono difendere le aziende?

Recente nostra indagine su attacchi di ransomware: Abbiamo raccolto in modo totalmente anonimo informazioni su recenti attacchi: in che momenti sono avventi, chi e come se ne sono accorti, quali le azioni prese, ecc.

Ci siamo scoperti docenti: Un membro del Comitato Scientifico ha riassunto in poche righe tutte le attività di docenza portate avanti dalla Associazione.

(gli articoli:   https://app.getresponse.com/view.html?x=a62b&m=4NH8V&mc=r2&s=wCm7Ci&u=jRXm&z=EMhYSz& )

 

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