A sei settimane dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, quello che avrebbe dovuto essere un blitzkrieg si è trasformato in un conflitto protratto. Così anche le opinioni degli italiani hanno potuto ormai stabilizzarsi, mentre il dibattito pubblico si è arricchito di una pluralità di voci differenti. Con la Storia tornata a bussare prepotentemente alle porte d’Europa, l’Ue e molti dei suoi governi stanno imboccando direzioni nettamente diverse rispetto a quelle tracciate poco più di un mese fa: sanzioni alla Russia, armi all’Ucraina e riarmo, diversificazione energetica.
Con questo sondaggio ISPI realizzato da IPSOS, cerchiamo di tastare il polso degli italiani. Chi è il principale responsabile di questo conflitto, e come potrà finire? È giusto armare l’Ucraina, e sono giuste le sanzioni? Che fare in caso di crisi energetica? E quanto è percepito il rischio di un possibile conflitto nucleare?
Il quadro che esce dal sondaggio è interessante. Come risponderebbero i soci ANSSAIF?
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