Un recente articolo di McKinsey ci avverte del cambiamento che sta avvenendo nel mondo del lavoro. Ci stiamo pensando? Stiamo intervenendo con la dovuta energia ed impegno?
Credo che sia un dovere di tutte le associazioni impegnarsi ad invogliare i giovani ad applicarsi nell’apprendimento di un mestiere, di una professione: i giovani devono imparare a “fare”, non devono perdere tempo. Chi non vuole iscriversi ad una università, può apprendere uno dei mestieri richiesti dal mercato. Leggiamo sui giornali che mancano esperti informatici, meccanici, fabbri, camerieri.
ANSSAIF cerca di fare la sua parte, mettendo a disposizione gratuitamente conoscenze ed esperienze in risk management, information security, business continuity.
Su indicazione dei soci, abbiamo ampliato i temi che trattiamo dalla Information & Physical Security alla Security a 360°.
Il programma dei prossimo mesi prevede sia corsi sia incontri a distanza con esperti nelle diverse discipline, con attenzione anche agli scenari geopolitici, alle frodi, al terrorismo.
Ci auguriamo che altre associazioni ci seguano.
Ecco la notizia tratta dalla email di McKinsey:
Technology was reshaping the future of work even before the pandemic accelerated the need for new workforce skills. Indeed, our research shows that trends like remote work, e-commerce, and continuing automation could mean more than 100 million workers might need to find a different occupation by 2030. What should organizations and individuals do to ensure they’re future-ready? Explore a special collection on the future of work for research and innovative ideas, or revisit these insights that look closer at:
- what technology shifts will mean for kids when they enter the job market
- implementing successful skill transformations
- the impact of the pandemic on labor demand, mix of occupations, and required workforce skills
- why prioritizing automation is crucial to organizations’ success
ACW
