Nella traduzione in italiano del nuovo Regolamento sulla digital operational resilience, è stata usata la traduzione “continuità operativa”. Non è una novità che così si sia tradotto “business continuity”: lo è da tempo. Però, domandiamoci, è corretto?
Mi è tornata alla mente una osservazione che udii in una riunione in AGID; infatti, un funzionario sottolineò che parlare di continuità della operatività e continuità del business sono due conseguenze di portata diversa a seguito di un disastro.
Pensiamo ad una azienda che ha una scadenza inderogabile e che, per gravi cause inaspettate, si ferma l’operatività e non riesce a rispettarla. Può accadere che perda così la clientela e/o paghi un rimborso così elevato che ciò provochi l’uscita dal mercato.
La conseguenza del grave incidente è classificabile come perdita della “continuità operativa” o perdita del business? Se l’incidente si limitasse ad una interruzione operativa, la azienda riprenderebbe il funzionamento in tempo per evitare di uscire dal business.
Possiamo ricordare il tragico 11 settembre: non poche furono le aziende che scomparirono a seguito della perdita di persone, sistemi e documenti vitali. Ciò ci insegnò che le organizzazioni devono prendere in considerazione la tragica possibilità di uscire dal business.
Io continuerei a dire “business continuity” o, tuttalpiù, “continuità del business”.
ACW