I titoli:
- La CIPA ha pubblicato la “Rilevazione sull’IT nel settore bancario italiano – Profili tecnologici e di sicurezza, anno 2022”.
- La piattaforma di eLearning di ANSSAIF è una realtà.
- Aumenta il coinvolgimento dei giovani nell’associazione con la creazione della figura di Assistente del Presidente.
Rilevazione sull’IT nel settore bancario italiano – Profili tecnologici e di sicurezza, anno 2022
La CIPA (Commissione Interbancaria per l’Automazione, associazione costituita nel 1968 dalla Banca d’Italia e dall’ABI) esegue delle rilevazioni periodiche sullo stato dell’automazione nel settore bancario.
La recente rilevazione affronta il tema del cloud computing nelle banche; il campione è costituito da 20 gruppi bancari, che rappresentano il 93% del totale attivo del settore bancario italiano, e da cinque banche singole.
In questo momento, a seguito dell’approvazione del “Digital Operational Resilience Act” che riguarda il settore finanziario e i fornitori di servizi alle aziende del settore, assume una particolare importanza.
Mentre suggeriamo di leggere il rapporto, qui di seguito traiamo alcuni dati ivi riportati.
Ecco in estrema sintesi:
· l’adozione del cloud risulta tra le prime dieci priorità di investimento per oltre la metà del campione e per i tre quarti dei rispondenti l’approccio strategico prevalentemente adottato è di tipo tattico su ambiti selezionati.
· In prospettiva, al 2025 si prevede il ricorso alla strategia Cloud First, che coinvolgerà il 44% dei rispondenti.
· I principali benefici:
o Scalabilità,
o flessibilità d’uso.
o Supporto all’innovazione.
· Le principali criticità:
o limitato potere negoziale nei confronti del fornitore,
o la scarsa disponibilità di competenze interne,
o la definizione dei contratti e relativi SLA,
o il rischio di vendor lock-in,
o il controllo della spesa.
“Nel percorso di adozione oltre la metà del campione ha scelto di iniziare con la fase di definizione di una strategia per il cloud.
In generale il percorso ‘tipo’ risulta costituito dalle seguenti fasi:
a) definizione della strategia;
b) definizione di policy;
c) creazione di poli di competenza;
d) sperimentazione di un cloud privato;
e) adozione di cloud privato;
f) porting di servizi su cloud privato;
g) adozione del cloud pubblico;
h) migrazione di servizi interni in cloud pubblico;
i) acquisizione di servizi in cloud pubblico.”.
Tra le tante altre interessanti notizie, ci soffermiamo sulle attività di monitoraggio dei livelli di servizio, uno dei temi più … “caldi” nei rapporti fra CSP e cliente:
“Riguardo il monitoraggio dei livelli di servizio, circa il 90% dei rispondenti si avvale, a vario titolo, del fornitore: il 45% indica che il CSP collabora nel monitoraggio, il 32% che questo è attuato dal CSP salvo verifica a posteriori da parte della banca, il 14% esegue in autonomia il monitoraggio mediante tool messi a disposizione dal CSP.”.
La rilevazione è consultabile all’indirizzo:
https://bancaditalia-mid-prod1-t.adobe-campaign.com/r/?id=hacbc51,cf8ebb,22cd6 |