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“L’intelligenza artificiale al servizio della sicurezza nel settore finanziario”.

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Subway tunnel with blurred light tracks with arriving train in the opposite direction - Concept of modern metro underground transport and connection speed

 

Nell’ambito del recente convegno organizzato da ABI –  OSSIF dal titolo: “Stati generali della sicurezza”, oltre alla presentazione dei risultati del report intersettoriale sulla criminalità predatoria, vi sono stati interessanti contributi in merito al tema “l’intelligenza artificiale al servizio della sicurezza”.

Moderatore è stato il dottor Marco Iaconis, coordinatore OSSIF, e gli interventi sono stati da parte di:  Alessandro Manfredini presidente AIPSA e Group Security & cyber defence di A2A, Filiberto Brozzetti della Luiss, Tiziano Li Piani di Spike Reply, Giuseppe Calabrese CEO di Secursat, e Claudio Ferioli responsabile corporate and physical security risk mitigation di Intesa SanPaolo.

 

Mentre accennerò in un altro articolo ad alcuni contenuti del rapporto sulla criminalità predatoria, elenco brevemente qui di seguito alcuni spunti che ho tratto dagli interventi dei partecipanti al citato panel.

 

Il progetto consiste principalmente in:

  • costituire un osservatorio per il monitoraggio delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’ambito della Security nel settore finanziario, realizzando un repository presso ABI-OSSIF consultabile dagli aderenti;
  • supportare gli aderenti che vogliono applicare AI nel loro ambito,
  • capire le esigenze degli istituti finanziari e sottoporle a chi deve decidere,
  • creare occasioni di incontro per la crescita professionale,
  • Non ultimo, individuare case studies virtuosi, e costituire un forum con professionisti della sicurezza e specialisti delle università. Ciò onde supportare chi deve decidere.

La partenza è prevista per Febbraio – Marzo 2024 e la squadra è in allestimento.

Dobbiamo ammettere che l’iniziativa è da condividere. Sappiamo che grandi gruppi bancari già usano AI per diminuire i tempi di realizzazione di alcuni processi operativi significativi e quindi accrescere la produttività.   Se non sbaglio, Goldman Sachs, così come tante altre aziende nel settore finanziario (quale Banca Intesa San Paolo), hanno citato i vantaggi che ottengono applicando Generative AI  per vari scopi, come l’analisi dei dati, la gestione del rischio e l’automazione.

In particolare, secondo Goldman Sachs Research, “le scoperte nel campo dell’intelligenza artificiale generativa hanno il potenziale per apportare cambiamenti radicali all’economia globale. Man mano che gli strumenti che utilizzano i progressi nell’elaborazione del linguaggio naturale si fanno strada nelle imprese e nella società, potrebbero determinare un aumento del 7% (o quasi 7 trilioni di dollari) del PIL globale e aumentare la crescita della produttività di 1,5 punti percentuali in un periodo di 10 anni.”. [la traduzione è di Google].

Al Disruptive Tech Symposium a Londra, fu anche detto che ““The revolution here is the revolution of knowledge,”(…) “For the first time you can train an LLM on everything we have ever written, everything we have ever said, everything that we have published… now you can interact with something that represents the knowledge of a collective and then this knowledge accumulates over the years.”

Come del resto sottolineato dai partecipanti al Convegno ABI OSSIF.

Buon anno!

CW

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